Nel mezzo di un evento artistico di larga portata, all'interno di uno spazio industriale adibito a spettacoli e concerti e condito di musica, teatro, esposizioni, bodypainting, installazioni video con più di quattrocento spettatori girovaghi a caccia di emozioni fruibili ecco l'evento nell'evento.
Art in act...
improvvisamente in più punti della maxi sala accadono microeventi, alcuni banali e facilmente inseribili nel girovagare curiosi degli astanti, altri più visivili e vocianti, altri ancora interpretabili come grossolani imprevisti di una scarsa organizzazione.
Sul palco principale l'attore declama
"Mondi Visionari piega il vostro tempo esistenziale dentro all'arte, in un tempo circolare"
ma ecco che si incespica e strabuzza gli occhi perché la sua fidanzata amoreggia con uno sconosciuto ai piedi del palco, la luce si spegne come per nascondere la defaiance dell'attore per riaccendersi sul palco attiguo dei poeti...
ma alla prima strofa il poeta viene interrotto da un sibilo imprevisto proveniente dalle casse..
un operaio attraversa la sala con una lunga scala sulle spalle infastidendo il pubblico...
una donna in mezzo al pubblico urla "brava!" all'amica che scaglia uno schiaffo ad un uomo...
nei pressi del bancone due ragazzi brindano rumorosamente...
la luce si riaccende sul palco principale...
l'attore declama
"Mondi Visionari piega il vostro tempo esistenziale dentro all'arte, in un tempo circolare"
ma si incespica di nuovo e strabuzza gli occhi perché la sua fidanzata amoreggia con uno sconosciuto ai piedi del palco, la luce si spegne come per nascondere la defaiance dell'attore per riaccendersi sul palco attiguo dei poeti...
ma alla prima strofa il poeta viene interrotto da un sibilo imprevisto proveniente dalle casse..
un operaio attraversa la sala con una lunga scala sulle spalle infastidendo il pubblico...
una donna in mezzo al pubblico urla "brava!" all'amica che scaglia uno schiaffo ad un uomo...
nei pressi del bancone due ragazzi brindano rumorosamente...
la luce si riaccende sul palco principale...
l'attore declama per la terza volta
"Mondi Visionari piega il vostro tempo esistenziale dentro all'arte, in un tempo circolare"
ma si incespica una terza volta e strabuzza gli occhi perché la sua fidanzata amoreggia con uno sconosciuto ai piedi del palco, la luce si spegne come per nascondere la defaiance dell'attore per riaccendersi sul palco attiguo dei poeti...
ma alla prima srofa il poeta viene interrotto da un sibilo imprevisto proveniente dalle casse...
un operaio attraversa la sala con una lunga scala sulle spalle infastidendo il pubblico...
una donna in mezzo al pubblico urla "brava!" all'amica che scaglia uno schiaffo ad un uomo...
nei pressi del bancone due ragazzi brindano rumorosamente...
la luce si riaccende sul palco principale...
Tre volte si ripetono i microeventi a svelare l'evento teatrale come immersione in un tempo circolare che piega la logica del tempo reale...
Il pubblico ride imbarazzato... stupito... incredulo o sbigottito...
Le luci si spengono. Tutte. Il buio completo avvolge opere e volti...
Le luci si riaccendo lentamente, prima appena fioche...
poi in grado di rendere visibili, quà e là, rannicchiati in un angolo del palcoscenico,
riversi sul bancone del bar... a terra o seduti al tavolo, i Visionari che dormono...
sono più di trenta... con un un'occhio inscritto in una V capovolta sulla fronte...
sparsi tra gli spettatori... dormono... o forse sognano...