chi siamo

Max, impastato

l'Agenda di Seattle

24-25-26 gennaio 2002
teatro tenda Grugliasco
28 gennaio 2002
teatro de la ville, Aosta


regia: Alessandro Berti
coreografie: Michela Lucenti
musica: Terroritmo



La Comunità Nomade alle prese con un solo, grande progetto: L'AGENDA DI SEATTLE, Intrusione Teatrale nello Spazio Pubblico, composita carovana artistica sui temi della globalizzazione, spettacolo ogni volta diverso a seconda dei territori che visita, sorta di musical antagonista plurilinguistico che interroga i luoghi dal punto di vista teatrale, sociale, politico. Lo spettacolo ha debuttato nella sua struttura compiuta al Teatro Comunale di Ferrara nel novembre 2000.



Sul palcoscenico una compagnia di danza si prepara ad andare in scena, riscaldandosi a vista. Ai lati della platea sono montati due prolungamenti del palco, passerelle su cui alcuni giovani in tuta bianca (come i manifestanti di questa nuova stagione antagonista) si stanno riposando: stravaccati mangiano, leggono, canticchiano.
Appena il pubblico si è sistemato, inizia la prima parte di spettacolo, intrecciato tra il diario di Seattle, di Genova, e una libera versione per canti, danza e percussioni del mito di Antigone, primo testo politico nella storia della drammaturgia, rivisitato in maniera moderna.



"Ma questa estate è successo di tutto: Genova, New York e il nostro lavoro non potrà che esserne influenzato e mutare radicalmente, in una direzione più semplice, direi. Le tute bianche si sono sciolte e la palla passa a forme più imprendibili di cittadinanza attiva, cui daremo conto nella nuova versione del lavoro.

[dalla presentazione 2001 dell'Impasto]



l'Impasto
Fondata a Bologna nel 1995 da Alessandro Berti, drammaturgo, regista e attore e da Michela Lucenti, coreografa, attrice e danzatrice, la compagnia ha lavorato per i primi tre anni in Emilia. Durante questa prima fase di lavoro sono nati gli spettacoli 'padani', acidi capitoli di una saga contadino-borghese che ha fatto conoscere L'Impasto a livello nazionale: SKANKRER (1996), HOME BALOM (1996), TERRA DI BURRO (1997), lavori incentrati su una ridiscussione libera e feroce delle radici culturali e sottoculturali 'padane' in forma di canto, drammaturgia dialettale, teatro-danza narrativo.



Nel secondo periodo di lavoro a Bologna, il gruppo inizia ad allargare il numero di collaborazioni: ne nasce una prima stagione di incontri e laboratori di produzione, momenti di passaggio dalla precedente fase stanziale al successivo nomadismo.

Nomadismo strutturato che si inaugura a partire dalla fine del 1998. Lasciata Bologna, L'Impasto intraprende periodi mensili di 'residenza teatrale' in giro per l'Italia, fasi di ricerca teorica e pratica alla fine delle quali la compagnia mostra parti di lavoro fatto: una sorta di cantiere teatrale in viaggio che sospende per un po' l'obbligo della messa in scena.



E in questa replica si parlò di NoTav, di commercio equo, di realtà alternative torinesi.

Max fu invitato a raccontare di finanza etica, dialogando con il regista di economia solidale del territorio, interpretando un confronto/scontro con Creonte, il re di Tebe. E cantando "il Bonzo" di Jannacci, che chiudeva lo spettacolo.