Nel blu dipinto di blu27 marzo 04praticamente succede che quando ciai la faccia da schiaffi, te la ritrovi riconosciuta un po' dappertutto....
così, anche quello che non ti immaginavi, ad un certo punto può accadere...
tipo partecipare ad uno spettacolo di Suore..!!
non che ci sia niente di particolare, raccontato così...
nel senso che ancora non ti immagini che cosa sarà, quando ti dicono "ma visto che sei da queste parti, potresti salire sul palco anche tu.... ti facciamo fare una parte..."
ed ecco che quella che doveva essere una serata di festa e testimonianza...
(che tu "testimonianza" ti immagini una roba noiosa, con donne dal velo azzurro che fanno discorsi mielosi e paternalistici)
...diventa uno spettacolo in piena regola...!
spuntano un pianista, un flautista traverso ed una cantante lirica... ma gente che ci sa fare... non volontari che lavorano per la gloria dei cieli....
..e le ballerine, che sono giovincelle d'oratorio, certo.... ma ballano!! accompagnate da una suora matta, che canta Rap, ed ha inciso un disco....
sì ma non quelle robe alla costanzosciou fatte per risultati commerciali e per cuori teneri...
na roba vera!
che proprio le canzoni rap cianno una dignità...!
e poi si dessero un contegno, ste suore... macchè...
non bastasse, si mettono costumi, recitano, fanno parti comiche, fanno autoironia...
mettono in scena i racconti di quando non hanno voluto fare le modelle, le bravi mogli, le donnine perbene..
di quando è nata la congregazione e i lavoratori le hanno prese a calci, mentre loro cercavano di spiegare la buona novella...
e di quando hanno deciso che sta storia dell'andare in fabbrica a lavorare era 'na bella idea ma pure faticosa vah....
e c'è pure il pubblico!
quelle 300 persone che tu sai che fatica raccoglierle...!!!
..ed inizi a pensare che anche questo si può chiamare teatro civile...
una donna di trent'anni che racconta al suo paese d'origine perchè ha deciso di diventare suora... quali motivazioni, quali progetti, quali nuovi e vecchi compagni di vita si porta dietro... cosa c'è dietro al velo che non è sempre uguale in tutti coloro che lo indossano....
e poco importa quanto tu condivida.... quello che ti convince è che sta sul palco e lo racconta... senza moralismi...
e ti ritrovi a cantare i Gufi... "Io vado in banca/ lavoro fisso/ così mi piazzo e non se ne parla più/ l'utilitaria la compro a rate..."
ed è in linea con il contesto e con lo spettacolo in cui ti hanno inserito....
ed è un bello spettacolo... dilettante e pieno, intenso, energico....
e finisce tra applausi, complimenti e decine di abbracci....
..sì vabbè... gli abbracci solo perchè tra il pubblico ci sono un sacco di parenti!!?!!
...sta donna che diventa suora...
mia cugina, Sabrina....