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Mimmo, in breve

Dopo 9 mesi di gestazione della madre, Mimmo sente che la sua vita è ad una svolta: in un caldissimo luglio del '56 il nostro eroe, dopo un parto lungo e travagliato, sbarca sul tavolo del tinello, in cucina.
Da subito si mostra permaloso e rancoroso. Irritato per la cacciata dal “paradiso terrestre”, tiene gli occhi chiusi per otto lunghissimi giorni. Quando finalmente li apre, la mamma incantata esclama “Ha gli occhi azzurriiiiiii...”, anche il papà è estasiato “Si, è bellissimo ...ma anche un po' stronzooooo”.

A 18 anni risente che la sua vita è ad una svolta. Dopo aver a lungo riflettuto ha deciso; si iscriverà all'università e diventerà un ingegnere elettronico.... una settimana dopo suo padre si ammala e lui lo sostituirà nel lavoro.
Farà l'artigiano tessile per più di trent'anni.

Nel 1988 arriva una profonda crisi esistenziale ; a Mimmo viene diagnosticata una patologia denominata “Minchiacomestomale”.
Entra in analisi freudiana ortodossa.
Non ne uscirà mai più.

Nel 1997 di nuovo sente che la sua vita è ad una svolta. Dopo aver a lungo meditato ha deciso; abbandonerà tutte le sue ambizioni di vita sentimentale. Non riesce ad avvicinarsi ad una donna per più di due metri; il che, anche solo dal punto di vista tecnico, rende le cose un po' problematiche.
Cerca un monolocale nella precollina torinese dove è convinto condurrà per sempre la sua vita da single.
Una settimana dopo si innamora perdutamente, costruisce il nido d'amore con la compagna e genera due figli.

Nel 2007 (aridaje) sente che la sua vita è ad una svolta. Dopo aver riflettuto più a lungo del solito, giunge alla conclusione che è arrivata l'ora della maturità e della saggezza... si butta a corpo morto su Seneca e si fa affascinare dallo splendido “Lettere a Lucilio”. Ma non sarà la lettura di Seneca, quanto la rilettura del Manuale delle Giovani Marmotte che lo farà sentenziare:
-Ho deciso: da oggi diventerò una persona seria!
La settimana dopo conosce l'Associazione l'Interezza non è il mio forte.