Storie quotidiane e situazioni ironiche, attraverso due archetipi gustosi. Baubò, dea dell'oscenità e della risata, narratrice di storie licenziose ed esilaranti. Che ci permette di riscoprire la sessualità della gioia, sacra perchè salutare, sensuale perchè risveglia le emozioni, sessuale perchè provoca ondate di piacere. Ecate, dea dalla triplice natura, giovane adulta e vecchia allo stesso tempo, che ha potere vitale su tutti gli elementi. Guardiana del cancello tra la vita e la morte, ci parla della nostra capacità di cambiare.
Entrambe legate ai misteri eleusini e al culto della Dea Madre, hanno lasciato il posto lungo i secoli a pallide discendenti che poco o nulla conservano della dea originaria. Da archetipi si trasformano in stereotipi, celebrati da musica, riviste e televisione. Al femminile è vietato ridere e far ridere: la donna può tuttalpiù sorridere e compiacere l'ironia maschile. Se sghignazza, se ironizza su temi tabù come il sesso, se ride di gusto senza ritegno, diventa volgare.
Le donne fanno sempre più fatica ad autodeterminarsi. Alienate, marginali, private del loro potere. Di quel potere creativo che viene da dentro, nasce dal nostro sangue, dalle nostre vite, dal desiderio appassionato per la carne dell'altro.
La risata e un pizzico di magia come ingredienti per tornare ad essere determinanti, per recuperare la Dea che è in ciascuno di noi. Ironia, immaginazione, coraggio, capacità di scegliere, volontà di agire e di amare. Sfidando canoni e tabù che ci etichettano esseri disdicevoli e sovversivi. Ribaltando le vecchie categorie, buttando in aria le separazioni confortevoli, imparando a riconoscere le connessioni complesse. Per non cedere all'alienazione e al monocromo del nostro tempo. Anche se siamo feriti, possiamo guarire. Anche se ognuno di noi può essere distrutto, dentro tutti noi c'è il potere del rinnovamento.
E chill' ha detto che le recensioni che contano sono quelle dei critici, o di chi lo fa di mestiere?!?
Ecco i commenti del pubblico! Degli amici, dei parenti, dei conoscenti, degli afiçionados, dei passatipercaso!
Bello... io non avevo mai visto un'"Archetipica"... e m'è piaciuto. I contenuti toccano e li rivedi in chi ti circonda. Bello il raccontare che ti porta dentro la storia... una storia che tocca pensieri, corde. Claudia Marta e Max e le loro donne.... che non sanno coniugare i verbi.... che si affannano a mantenere un lavoro ma basta un pancione a farle licenziare... donne sofisticate che prendono l'aereo privato per andare a Bruxelles: lì costano meno i cavoletti (mi fa pensare a quella gente che gira i supermercati alla ricerca del prezzo più basso ma non pensa che per girare i supermercati ha consumato tempo e denaro e che avrebbe risparmiato di più fermandosi al supermercato sotto casa) ....e ancora donne imprenditrici.... donne dell'800.... Le attrici... tutte e tre brave...
da rivedere
Mara
Mi è piaciuto tanto! La chiave scelta mi è piaciuta tanto. Faceva ridere e allo stesso tempo descriveva già così bene tutta una realtà che lascia intendere. Che Claudia e Max sono tanto bravi lo sappiamo tutti e lo rinnovo, mi siete piaciuti tanto, ma una lode la dò a Marta che era spumeggiante e grintosa, sapendo passare molto bene dal delirio demenziale alla profondità di argomenti delicati, difficili, pesanti e dannatamente attuali! La rivisitazione storica mi ha fatta letteralmente sbellicare, avevo la risata a moto perpetuo, evento soprannaturale nuovo persino a me stessa che capita raramente come le comete, una volta ogni tot!! ;-) Gli argomenti trattati sono come ben immaginavo estremamente interessanti. La canzone che canta Claudia in cerca di uomini è l'innovazione!!!! lode lode!! In pratica... voglio rivederlo.
Loredana
Che bello lo spettacolo! Bello e intelligente! Bravi bravissimi! Vi voglio rivedere!
Thea
Siete stati fantastiche e fantastici. Lo so, ve l'ho già detto di persona, ma almeno qui rimane scritto, per un po'!
Simonetta
davvero un bel trio!
Lucia
Stupenderrimi! Yuri siii! ha riso tanto (e anche io) e non ha mai parlato! poi però era stanchino e voleva andare a casa. Mi è piaciuto tantissimo, forse è quello che mi piace più di tutti, per ora (ma la scelta è ardua...!)
Viviana
Un mix ben studiato di ironia e dramma... di allegria e profondità, per affrontare temi complessi con una chiarezza ed una lucidità davvero uniche, il "potere", la "femminilità", la "dea".... devo ammettere che certi passaggi sarebbero da rileggere, perché avete "colpito nel segno" con una sintesi davvero unica
Simonetta
Ieri sera ho visto il vostro spettacolo e mi è piaciuto molto. Grazie per il bel spettacolo.