Se incappaste in una nave di pirati, e attraversando il mare vi capitasse di ascoltare racconti curiosi...
Se vi trovaste a navigare con un cuoco, un mozzo impacciato, una ex dama di società, un sagace quartiermastro. Tra cialtronerie di ciurma, sciabole e risate, ripercorrendo un viaggio lungo 50 anni...
Se questo viaggio italico, che parte da un tentato colpo di stato ed arriva fino ai giorni nostri, intrecciasse fili di logge massoniche e omicidi, strutture segrete e sedute spiritiche, fino a creare una ragnatela che non avevate immaginato, un intreccio di coincidenze che non vi avevano spiegato...
..sapreste dire, in fine, chi sono i veri furfanti?
"Chi vuol fare del bene lo faccia nelle piccole cose. Il bene comune è la scusa dei patrioti, degli uomini politici e dei furfanti. (Samuel Butler)
Sulla nave dei pirati ognuno è uguale agli altri. Non si fanno distinzioni, non ci sono gerarchie, si decide per alzata di mano. Non ci sono segreti, perchè i segreti sono brutti squali pronti a mordere, che disgregano la ciurma e, alla fine, fanno colare a picco la nave.
Sulla terraferma italiana i segreti sono i mattoni su cui si costruisce pezzo per pezzo la realtà, quella realtà che si vende a poco prezzo su giornali e tivù. Sulla terraferma italiana, dal dopoguerra, si sono succeduti tentati colpi di stato, logge massoniche, strutture militari segrete, rapimenti e assassinii irrisolti, banche sacre, intrecci e regnatele così fitti e ben congeniati da sembrare invisibili, come nei migliori illusionismi.
L'incontro tra questi due mondi avviene quando si stanno per decidere le sorti di un prigioniero che di quell'inquietante terraferma è stato uno tra i tanti protagonisti.
I pirati hanno tante storie da raccontare. E allora ecco che i discorsi, i confronti, le reminiscenze prendono il volo, creano collegamenti, riportano alla luce pezzi dimenticati: i golpe italiani, Alfredino nel pozzo artesiano, la P2, Gladio, il caso Moro, Pecorelli. Perchè ad ogni filo se ne aggiunge un altro e un altro e un altro...
Indissolubilmente legato ad oggi, ai nostri giorni. Con coincidenze e personaggi attuali tutt'ora in ruoli di potere.
E chill' ha detto che le recensioni che contano sono quelle dei critici, o di chi lo fa di mestiere?!?
Ecco i commenti del pubblico! Degli amici, dei parenti, dei conoscenti, degli afiçionados, dei passatipercaso!
ho portato 5 persone allo spettacolo, di cui 3 che non avevano mai visto Interezza.... beh... cosa dire... sono rimasti a bocca aperta dalla vostra bravura, dalla vostra capacità di mettere in scena un argomento così "tosto"... la prima cosa che mi hanno detto è stata: "certo che sono proprio ignorante... sapevo ben poco di tutto quello che hanno detto" e poi hanno iniziato a farmi domande su domane su Interezza... e già iniziano a chiedermi le date degli spettacoli... beh... li avete conquistati... e mi sa che diventeranno fans di Interezza...
Elisa
complimenti...bravissimissimi!!!!! molto più fluido rispetto alla primadellaprima, molto meno "pesante" ho notato i cambiamenti che avete apportato rispetto alla prima... bravi! bel lavoro!!
rivedendolo per la seconda volta ho capito un bel po' di cose, che per ignoranza personale, alla prima non avevo colto
Cinzia
serata piacevolissima mi avete sorpreso ed emozionato per i temi trattati e per il vostro coraggio artistico complimenti,bravi.. bravi..
Francesco
siamo i due spettatori di pinerolo, grazie ancora del vostro spettacolo e del vostro coraggio e della simpatia. chissà che non rinasca una politica e una cultura veramente nuova e alternativa alla zuppa solita, vedendo voi uno riprende un po' speranza.
l'unica impressione di incongruenza venutaci è stato il fatto che il mozzo fosse troppo un bravo ragazzo, nei suoi modi di fare e nel parlare italiano pulito; sarebbe bastata almeno un'inflessione dialettale. con amicizia, perché diventiate sempre migliori