spettacoli

Come quadri alle pareti


stagione 2013-2015




Storie di bambini nei lager nazisti.
E di chi finisce con l'essere l'ebreo di qualcun altro.

Storie di infanzia, di violenza, di paura e di fantasia per uscire dalla paura.
Storie di giochi, di massacri, di luoghi e persone torturate, dilaniate e uccise, in ogni tempo, oggi compreso.

Storie che partono da Napoli ed arrivano ad Amburgo, o che dal Pakistan viaggiano fino a Gaza.
I luoghi e soprattutto i non-luoghi della memoria collettiva, l'assurdità della "razza" e la radice comune di ogni violenza, compresa quella economica.

Un'azione teatrale nei "giorni della memoria" per aprire gli orizzonti della mente e far comprendere quanto le lezioni della Storia, anche le più tragiche, non siano state utili per far sollevare gli animi, sempre più intorpiditi, al cospetto degli attuali crimini contro l' umanità che ancora insanguinano il mondo.


E chill' ha detto che le recensioni che contano sono quelle dei critici, o di chi lo fa di mestiere?!?

Ecco i commenti del pubblico!
Degli amici, dei parenti, dei conoscenti, degli afiçionados, dei passatipercaso!


Come quadri alle pareti. Un'azione teatrale bella e intelligente. Significativa nei "giorni della memoria" per aprire gli orizzonti della mente e far comprendere quanto le lezioni della Storia, anche le più tragiche, non siano state utili per far sollevare gli animi, sempre più intorpiditi, al cospetto degli attuali crimini contro l'umanità che ancora insanguinano il mondo.
enrico

ciao tutti, volevo ancora ringraziarvi, a nome di tutto il circolo, per il bellissimo e toccante spettacolo di ieri sera, "Come quadri alle pareti": siete veramente bravi e simpatici!
Renzo