il Teatro civile
Il Teatro civile è quella forma di teatro di tradizione antichissima che, lungi dal voler essere mero intrattenimento, nasce come espressione del confronto e delle riflessioni sulla collettività e sul vivere comune.
Ripercorrendo la storia del teatro dalle sue
origini, il filo conduttore è quello che lega
aedi e rapsodi della Grecia arcaica a
giullari, saltimbanchi e clown di epoca medioevale, alle maschere della
Commedia dell'Arte: artisti girovaghi, detentori della memoria popolare, spesso vati scomodi del destino di un'epoca, divulgatori di notizie, saggi e insieme cinici opinionisti sull'uomo e i suoi valori, viaggiavano di città in città, ognuno nel proprio tempo e nella propria storia di cittadini, varcando ogni confine parlando una lingua comprensibile a tutti, quella dell'espressione artistica.
Nello stesso filone, che vede il teatro come forma di denuncia, ora ironica e ora drammatica, non si può non inserire il
Teatro dell'assurdo di
Beckett e di
Jonesco, quello politico di Brecht e di tanti altri esponenti della letteratura dell'Ottocento e del Novecento che hanno prodotto opere per il teatro.
Il teatro civile è quindi arte sociale, una forma d'arte che si occupa e si preoccupa delle questioni del mondo e degli uomini che lo abitano, portando sul palcoscenico frammenti di storia collettiva così come interrogativi attuali e quotidiani, non solo per raccontare fatti ma per riflettere e far riflettere nella direzione dell'impegno civile.
È una forma di teatro che non si accontenta di un pubblico spettatore, ma esige un pubblico che vuole interessarsi e interrogarsi su questioni che lo riguardano, quali l'economia, le guerre, l'ecologia, le diversità, la trasparenza dell'informazione, e che lo coinvolgono come parte della comunità umana.
Il teatro civile mira al recupero di quell'autenticità evocativa ed essenzialità di contenuto e di forma che erano caratteristiche di quel teatro delle origini che nasce nell'antica Grecia per opera di artisti girovaghi e straccioni, cantori di gesta epiche di antenati eccelsi, così come delle miserie quotidiane del mondo.
Artisti, associazioni d'artisti e movimenti impegnati sul fronte sociale e civile sono attivi e riconoscibili.
Accanto a nomi celebri quali
Dario Fo, Giorgio Gaber, Marco Paolini, troviamo altri, forse minori, che hanno fatto del loro teatro il senso ed il motivo del loro impegno collettivo.